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RIVISTA ROTARY D2060

Rotary Club San Vito al Tagliamento

RICOSTITUITO IL CLUB ROTARACT

di Giuliano Bordigato, Presidente Com.ne Rotaract – Interact

Rotaract S. Vito al Tagliamento con il Presidente del Rotary Paolo      Ma come si fa, in questi casi? Non esiste una formula magica,
                                                                        naturalmente, eppure quest’esperienza può essere d’ispirazione
Vernier, Giuliano Bordigato e l'RD del Rotaract Andrea Marcon.          per quanti si trovino in una situazione simile. Il punto di partenza è
                                                                        stato senza dubbio l’identificazione di un gruppo di ragazzi volen-
Lo scorso dicembre il Distretto Rotary 2060 ha potuto assistere         terosi, unitamente al continuo supporto agli stessi sia da parte del
alla cerimonia di ricostituzione del Rotaract Club di San Vito al       Rotary padrino che da parte delle strutture distrettuali, sia Rotaract
Tagliamento. Si è trattato di un grande successo per il Presidente      sia Rotary.
del Rotary Club di San Vito, Paolo Vernier, che aveva indicato la       Da questo punto di vista, la squadra scelta da Matteo Tonizzo è sta-
riapertura del Rotaract locale come obiettivo della sua annata, e       ta certamente perfetta. Ma ancor di più ha giovato la sua decisione,
per i ragazzi del “nuovo” Club, capitanati dal Presidente Matteo        presa di concerto con il Presidente Paolo Vernier, di metterla subito
Tonizzo, i quali, impegnati già da più di un anno in numerose atti-     all’opera. Non è la spilla appuntata al bavero, bensì lo spirito di ser-
vità di Service, hanno trovato la concretizzazione dei loro sforzi nel  vizio che identifica i rotaractiani, e l’essere direttamente coinvolti
riconoscimento formale del loro sodalizio e nel simbolo della spilla    in progetti, collaborare con gli altri Club del Distretto e della zona,
rotaractiana, finalmente appuntata sul bavero.                          agire (non è forse ROTary in ACTion?) per migliorare la comunità
Non è inconsueto, purtroppo, che un Rotaract Club anche ben             circostante, tutto questo permette di creare tra i ragazzi quella fel-
avviato, come lo era quello di San Vito al Tagliamento all’inizio del   lowship che è lo scopo stesso dell’associazione, la sua linfa vitale.
corrente decennio, possa attraversare tempi difficili, dovuti special-  Naturalmente, progetti d’eccezione come quello del Rotary San
mente alla difficoltà di rinnovare una compagine di soci che, a dif-    Vito al Tagliamento denominato "Where the impossible will be
ferenza degli omologhi rotariani, hanno una vera e propria “data        possible", dedicato al sostegno della cooperativa sociale Onlus “Il
di scadenza”, essendo costretti ad abbandonare al compimento            Granello” e al progetto economico volto al suo auto sostentamen-
del trentesimo anno di età. Il numero dei soci diminuisce, la media     to, rappresentano l’occasione perfetta per permettere ai ragazzi di
di età aumenta, diminuiscono le attività e con esse l’attrattività del  mettersi in gioco.
Club: in breve s’innesca un meccanismo che porta all’esaurimento        Il circolo virtuoso innescato in questo modo diventa travolgente: i
dei soci e alla possibile chiusura. Ed è proprio in casi come questo    ragazzi lavorano, vedono i risultati delle proprie azioni, coinvolgo-
che la perseveranza e la forza del Rotary, dell’intera famiglia rota-   no con i propri racconti e le proprie soddisfazioni e gli amici, che
riana, fanno la differenza, riuscendo a trasformare un metaforico       presto diventano nuovi potenziali soci. Nascono nuove idee, futuri
mucchietto di ceneri fumanti in una fenice. San Vito ne è la prova.     progetti, si tracciano i primi ruoli all’interno del gruppo. In men che
                                                                        non si dica, ecco che il numero dei soci del Rotaract, così pericolo-
                                                                        samente calato a zero pochi anni fa, torna a salire, tanto da arrivare
                                                                        a chiedere di ristabilire, in via ufficiale, l’attività.
                                                                        Ed è così che il lavoro egregio di uno dei nostri Rotary Club, il lavoro
                                                                        dei ragazzi da quel Club coinvolti, la commozione delle nuove spille
                                                                        appuntate al bavero, i sorrisi commossi nel veder ripercorrere, dalla
                                                                        luce del proiettore, il primo anno d’intense attività di servizio, si
                                                                        trasforma in una bellissima strenna di Natale per l’intera famiglia
                                                                        rotariana: un nuovo Club, il Rotaract San Vito al Tagliamento, pron-
                                                                        to a stupire tutti noi.

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