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RIVISTA ROTARY D2060
LE COMMISSIONI
DEL CLUB ROTARY
Le commissioni rendono il Club più coinvolgente e dinamico. Un sondaggio fra i soci
dimostra la propensione a impegnarsi nelle commissioni. Condivisione dei progetti e
partecipazione dei soci, rendono il club più attivo e attrattivo.
di Pietro Rosa Gastaldo
Una delle immagini della campagna del Rotary International "Pronti in passato, per renderli più attivi e non spettatori passivi delle
attività del club, come talvolta accade. Uno dei temi che l’atti-
ad Agire". vazione delle commissioni di club richiama, è proprio quello di
migliorare la prassi di lavoro, coinvolgendo il maggior numero
Le commissioni dei Club Rotary sono uno dei principali modi per di soci possibile, facendo leva sulle loro propensioni a impe-
impegnarsi nelle attività del club, partendo dalle competenze gnarsi nel club. Talvolta ci si chiede, nei piccoli e medi club, se
professionali e dalle propensioni di ciascun socio. Talvolta, e in valga la pena attivare le commissioni, considerato il relativo
particolare nei club medi e piccoli, le commissioni sono scarsa- numero dei soci. Il Rotary International offre discrezionalità e
mente attive, tranne quella dell’Effettivo, che si attiva perlopiù margini di flessibilità, nella composizione e nelle attività delle
per esaminare le credenziali di ammissione dei nuovi soci. Le commissioni, ma le cinque istituzionali, previste e suggerite, do-
commissioni, invece, sono un elemento chiave per rendere il vrebbero funzionare sempre. Le ragioni vi sono tutte: laddove le
club più dinamico e coinvolgente per i soci: ne rafforza il senso commissioni funzionano, la prassi di lavoro migliora il club e gli
di appartenenza, li rende responsabili delle attività del club e, effetti sono positivi. Tali effetti portano i soci a sentirsi coinvolti
nell’impegno comune, rafforza l’amicizia rotariana. È il tema ad indicare e realizzare gli obiettivi, sia annuali sia a lungo ter-
della condivisione, del “Pronti ad Agire”, che se realizzato, mine, migliorando le relazioni interne. Gli obiettivi devono es-
sostiene le iniziative e i progetti del club decretandone il loro sere promossi dal presidente di club e dal consiglio direttivo, in
successo. Con commissioni attive e realmente impegnate, il condivisione con le commissioni. Questa prassi aiuta a formare
club diviene più dinamico, perché coinvolge più soci, permette i leader del futuro, chi sarà chiamato ad assumere la direzione
di realizzare progetti più importanti e può introdurre idee inno- dei club negli anni a venire, favorendo così anche l’avvicenda-
vative; il club in questo modo accresce la sua vitalità. È anche mento dei dirigenti, che è una buona pratica nella sua gestione.
un modo per soddisfare le esigenze dei soci che non svolgono Buona norma è chiedere a ogni socio come si vuole impegnare,
direttamente impegni di direzione del club, o che l’hanno fatto in particolare quelli di più recente ingresso nei club Rotary,
affinché da subito siano coinvolti, motivati e impegnati nella
sua attività. Ciò serve anche per evitare quei fenomeni di estra-
neazione dei nuovi soci dalla vita del club, che portano presto o
tardi alle loro dimissioni, casi, che nelle statistiche dell’Effettivo
del Rotary, si sono particolarmente accentuati negli ultimi anni.
Il Rotary, infatti, ha il problema della ritenzione dei soci, che è
fortemente legato al loro soddisfacimento nella vita del club e
le commissioni possono fornire una risposta, un utile strumento
di conservazione dell’Effettivo.
18 . ROTARY D2060 . marzo/aprile 2019