Page 29 - RR-D2060 GENNAIO FEBBRAIO 2018-19
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RIVISTA ROTARY D2060

Da sinistra: Alberto Ciscato Pajello, Walter Fortuna e Pierantonio Sal-  Nel corso del convegno illustrativo della prima fase del lavoro,
vador, rispettivamente Past President e Presidente del Club Vicenza      è stato dato ampio spazio alle testimonianze delle insegnanti
Berici, con Pierantonio Salvador, Presidente della Commissione           dei nidi, che hanno parlato a lungo dell’utilizzo della scheda
Rotary Foundation del Distretto 2060.                                    e delle nuove opportunità che sono state date loro grazie alla
                                                                         formazione sul “come stimolare”, con la riconferma che la pos-
Lo splendido Salone d'Onore di Palazzo Chiericati, sede del conve-       sibilità di poter essere parte attiva, e non semplici osservatrici
gno, a Vicenza.                                                          dei problemi nello sviluppo dei bambini, era un’esigenza molto
                                                                         sentita da tutte. Successivamente, altre importanti testimonianze
                                                                         sono arrivate dalle insegnanti della scuola primaria che stavano
                                                                         sperimentando le tecniche di Mindfulness, con risultati imme-
                                                                         diatamente visibili sulla gestione della classe, già dai primi mesi
                                                                         di lavoro.
                                                                         Stiamo adesso iniziando, in parallelo con il prosieguo della
                                                                         sperimentazione, a progettare il materiale informativo/didattico
                                                                         che rimarrà in eredità dal progetto. Intendo con ciò sia il ma-
                                                                         teriale che sarà utilizzato nelle scuole in futuro, sia il materiale
                                                                         informativo per insegnanti e genitori, sottoforma di opuscoli e
                                                                         piccoli libri, sia poi una o più pubblicazioni su riviste scientifiche
                                                                         del settore.
                                                                         Finora abbiamo lavorato abbastanza in silenzio, data la delica-
                                                                         tezza della sperimentazione e dell’argomento nella sensibilità
                                                                         dell'opinione pubblica, una volta terminata la fase di studio e
                                                                         raccolti risultati confortanti e certi, sicuramente questo progetto
                                                                         avrà a disposizione molto più materiale e otterrà maggiore visi-
                                                                         bilità. In questa fase di sviluppo del progetto siamo a pieno ritmo
                                                                         con la formazione e la raccolta dati, ma è già stato confermato,
                                                                         da parte dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), l’interesse a prose-
                                                                         guire la sperimentazione degli strumenti realizzati nel progetto
                                                                         di Vicenza, con l’intento di aumentare la solidità del metodo, ed
                                                                         ampliare la portata dello studio.
                                                                         “I Precursori” è un service che già oggi, a metà cammino, possia-
                                                                         mo dire abbia lasciato un segno nella comunità, come richiesto
                                                                         dalla Rotary Foundation che l’ha finanziato in modo consistente.
                                                                         È nato da una esigenza reale, chiara e condivisa a tutti i li-
                                                                         velli (Comune, Ulss, insegnanti, medici e genitori), e il Rotary,
                                                                         avvicinato non come semplice finanziatore, ma quale partner
                                                                         attivo nella progettazione e gestione delle attività, ha potuto
                                                                         realizzare un progetto concreto ed ottenere il riconoscimento
                                                                         della Fondazione. Questo ci permette di essere al servizio della
                                                                         comunità a fianco di chi ha le professionalità e competenze per
                                                                         cambiare il futuro dei bambini, offrendo a noi Rotariani motivo
                                                                         di grandissimo orgoglio.

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