Page 24 - RR-D2060 GENNAIO FEBBRAIO 2018-19
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RIVISTA ROTARY D2060

INTERVISTA A GIANFRANCO BERNABEI
QUESTORE DI BOLOGNA

Il legame con la città di Padova. Socio onorario dei Rotary Club Firenze Bisenzio e
Padova Est. I service del Rotary si prefiggono il lodevole scopo benefico: l’ho sempre
visto come un voler fare del bene.

di Francesco Cocchiglia, Giornalista TV7 Triveneta

Tra i soci illustri che il Rotary può fieramente annoverare, c’è
Gianfranco Bernabei, attuale Questore di Bologna. Una vita
intera spesa al servizio dello Stato. Nato a Pescara, classe 1957,
sposato e con tre figli, dopo la laurea in Giurisprudenza, con-
seguita a Firenze nel 1981, ha trascorso i primi anni di carriera
a Torino, trasferendosi poi nuovamente in riva all’Arno, dove è
stato per molti anni svolgendo la sua opera nella Polizia di Stato
per le sezioni Criminalità Organizzata e Narcotici della Squadra
Mobile, per la DIA, in qualità di Capo di Gabinetto, di Dirigente
della Squadra Mobile ed infine di Vice Questore Vicario. Divenuto
Questore, dal 1° luglio 2010 ha assunto l’incarico a Matera, per
poi essere trasferito a Pisa nel 2012, e quindi a Padova nel 2015.
Dal 2 novembre 2017 è stato Reggente dell’Ispettorato PS pres-
so il Viminale, diventando poi Questore di Bologna dal luglio
2018.

Come nasce il suo rapporto con il Rotary?                             Gianfranco Bernabei.
Sono stato nominato socio onorario del club Rotary Firenze
Bisenzio, negli anni in cui ho lavorato nel capoluogo toscano,        vicine. Il mio lavoro mi porta a prestare un servizio permanente,
e poi socio onorario del Rotary Club Padova Est, negli anni in        che la Polizia di Stato offre ai suoi concittadini, c’è quindi una
Veneto. Dall’esterno avevo già conosciuto queste realtà, parte-       reale affinità tra la mission della Polizia e quello che è lo spirito
cipando come invitato ad alcune serate, e ho davvero sempre           che anima questi club.
apprezzato molto lo spirito che anima questi club, i service che
si prefiggono di portare avanti e il loro lodevole scopo benefico:    Cosa significa per Lei prestare servizio e sentirsi un
l’ho sempre visto come un voler fare del bene, socializzando e        rotariano?
stimolando anche il profilo culturale delle belle relazioni, che      Mi sento assolutamente a mio agio, in questi contesti. A Padova,
spesso arricchiscono questi appuntamenti.                             in particolare, ho ritrovato subito il clima cordiale e accogliente
                                                                      dei Rotary fiorentini, e in alcune serate ho partecipato anche
Una nomina di cui va fiero.                                           portando qualche piccola relazione sul problema della sicurezza,
Per me è sempre stata una piacevole esperienza, partecipare           un tema molto centrale nel dibattito politico e dell’opinione
alla vita dei club Rotary. E credo che non sia un caso, anzi: il mio
compito istituzionale e l’idea del service, sono davvero molto

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