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RIVISTA ROTARY D2060
QUANDO L’UNIONE FA LA FORZA
Una riflessione sulla condivisione e l’unione di tante competenze per il successo
dell’azione del Rotary.
di Valter Baldassi, RC Aquileia, Cervignano, Palmanova
Autorità pubbliche, religiose, rotariane e il folto pubblico intervenuto Valter Baldassi, penultimo a destra, con Raffaele Caltabiano e altri
ad Aquileia alla presentazione del progetto di servizio. rotariani, durante il lavoro per un service per i bambini del Libano.
Lo spunto di questa riflessione deriva da due affermazioni della dell’Associazione Rotary per la Regione. Tutti hanno condiviso il
lettera di gennaio del Governatore distrettuale Riccardo De Paola. nostro lavoro, rendendone possibili gli obiettivi. Il Rotary è fatto
La prima: ”...Certo, siamo consapevoli che le contraddizioni del di persone, rotariani e rotariane. E sono proprio queste persone
mondo sono tante e che è necessario continuare a lavorare, tutti che singolarmente, in modo straordinario, hanno dato il loro
insieme, con la certezza che il nostro impegno collettivo...”. La contributo mettendo a disposizione le proprie competenze, cono-
seconda: ”...siamo dunque sollecitati a vincere l’individualismo, scenze, abilità: tutto quanto è servito a realizzare il service.
inteso come vantaggio personale e auto affermazione...”. E veniamo al secondo punto: le altre competenze necessarie a
Questi due punti mettono l’accento su un aspetto centrale del realizzare il successo del service. Ed è il coinvolgimento e i rap-
nostro lavoro di rotariani: si ottengono i maggiori risultati lavo- porti con le Autorità Ecclesiali, con la Pubblica Amministrazione,
rando tutti insieme. con l’Esercito Italiano, con l’Unione Italiana Ciechi, con la Società
Proprio per questo desidero condividere l’esperienza vissuta di Conduzione della Basilica, con i politici (il progetto è stato
recentemente - come referente operativo - del service “Vedere validato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
la Basilica di Aquileia”, che ha visto un corale impegno di tanti Ministri). E ancora: collaborazione per i contenuti tecnici e tec-
soggetti diversi. Il successo del progetto, ben di là dalle atte- nologici, architettonici, storici, letterari, teatrali, organizzativi ed
se, è stato possibile grazie, in primo luogo, alla fondamentale infine comunicativi, per far conoscere il service dentro e fuori dal
partecipazione di altri Rotary Club del Distretto, primo tra tutti Rotary. Questa è stata la “squadra” di competenze coinvolte per
il Rotary Club Trieste Nord che, con la sua piccola compagnia realizzare il service per gli ipovedenti.
teatrale, ha realizzato uno spettacolo al quale hanno partecipato Ha ben ragione De Paola a dire che - quando si fa squadra e si
molte persone anche esterne al Rotary. Poi, la collaborazione trovano le giuste sinergie - il Rotary, inteso come unità d’intenti e
del Rotary di Tolmezzo e di diversi altri Club. Infine, il sostegno di lavoro, può raggiungere traguardi davvero importanti.
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