Page 13 - RR-D2060 GENNAIO FEBBRAIO 2018-19
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CONVEGNO CULTURA E SVILUPPO

MESSAGGIO DI SALUTO DEL PRESIDENTE DEL SENATO

Autorità, Signore e Signori,
impegni istituzionali mi impediscono di presenziare ai lavori di questo importante consesso, organizzato in occasione
della candidatura della Cappella degli Scrovegni e dei cicli pittorici del Trecento di Padova alla Lista dei Beni Patrimonio
Mondiale dell'UNESCO.
Ho apprezzato il grande entusiasmo con cui il Rotary Intemational e, in particolare, il Distretto del Trentino-Alto Adige,
Veneto e FriuliV­ enezia Giulia, si è adoperato per creare un prezioso momento di incontro e dialogo tra i rappresentanti
dell'UNESCO, delle Istituzioni e dell'Università con i cittadini.
Un progetto ambizioso che, per la prima volta, propone di includere in quel prestigioso elenco non un luogo o una sin-
gola opera d'arte ma un percorso artistico, che si snoda fisicamente nel tessuto urbano della città abbracciando quasi
un secolo di storia della pittura.
Una passeggiata tra le strade di Padova che tocca otto edifici: dalla Basilica del Santo con l'oratorio di San Giorgio, al
Battistero della Cattedrale e la Cappella della Reggia Carrarese, passando per l'Oratorio di San Michele, per poi salire
verso il Palazzo della Ragione e arrivare, infine, dopo essersi soffermati nella Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli
Eremitani, alla Cappella degli Scrovegni.
Otto luoghi differenti ed eterogenei; otto singoli capolavori di indiscusso valore artistico che, raggruppati nel suggesti-
vo quadro prospettico di una passeggiata tra le strade cittadine, superano le loro individualità per offrire allo spettatore
la complessa, disarmante ed emozionante bellezza della città dipinta trecentesca.
Padova Urbs Picta è testimonianza di come il genio creativo di Giotto sia stato fondamentale occasione di sviluppo
artistico per un'intera città; di come le sue idee rivoluzionarie e le sue tecniche siano state perfezionate e trasformate
attraverso la ricerca e la sperimentazione da pittori come Jacopo Avanzi, Altichiero da Verona, Giusto de' Menabuoi,
Guariento di Arpo e Pietro e Giuliano da Rimini, in un percorso di crescita, caratterizzato da esperienze individuali e
influenze reciproche.
Sotto questa luce, parole come cultura e sviluppo acquistano il medesimo significato, volto ad indicare la capacità uma-
na di partire dalla propria eredità storica di conoscenze, competenze e pratiche, oppure dall'idea di qualche personalità
geniale, per trasformarle, perfezionarle e migliorarle.
La cultura è fondamento dell'identità storica di ogni popolo e, allo stesso tempo, preziosa fonte di sviluppo e benessere
per tutti i popoli, favorita in questo dalla sempre più diffusa e fitta rete di interconnessioni messa a disposizione dallo
sviluppo delle tecnologie e dai processi di globalizzazione.
E' patrimonio umano universale nei confronti del quale, ciascuno di noi, a cominciare dalle Istituzioni, ha precisi doveri
politici, giuridici e morali di tutela, promozione e diffusione: coltivare il nostro sapere è una missione comune che
dobbiamo alle generazioni future.
A tutti voi rivolgo il mio più affettuoso saluto e gli auguri di buon lavoro, nella certezza che questo convegno saprà
essere occasione di utili riflessioni e interessanti proposte per il futuro che ci attende.

                                                              Maria Elisabetta Alberti CASELLATI
                                                              Presidente del Senato della Repubblica

                                                         13 . ROTARY D2060 . gennaio 2019
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