Page 9 - RR-D2060 MARZO APRILE 2018-19
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RIVISTA ROTARY D2060

anche essere stata vera all’inizio dei tempi ma oggi la dobbiamo        Roberto Xausa.
assolutamente smentire e parlare di un Rotary al fianco di … e
non davanti a … Insomma, un Rotary attivo nei propri service e          l’autorevolezza sono solo parole che vengono dopo, prima deve
partner di associazioni, di gruppi, di movimenti d’idee che abbia-      sempre esserci lo slancio, la passione e l’onestà intellettuale del
no lo scopo di promuovere i grandi temi dell’Umanità. Siamo Soci        rotariano impegnato in prima persona nel servire al di sopra di
raggruppati in Club, ma potremmo ispirarci al mondo delle api,          ogni interesse personale.
nel quale ogni unità ha il suo compito ma opera dentro ai criteri
del Gruppo, dove tutto è sinergia, tutto è condivisione. Il secondo,
e certamente non ultimo aspetto, riguarda la Comunicazione.
La parola “magica” è: comunicare senza autoreferenzialità. La
comunicazione è oggi un passaggio obbligato per ogni insieme di
persone, per ogni associazione, come lo è da sempre nel mondo
imprenditoriale, tuttavia la regola del come comunicare dovrebbe
accompagnarci in ogni nostra azione. Anche recenti notizie di
Stampa ci avvertono della comunicazione sbagliata che una no-
tissima azienda di moda (Dolce & Gabbana) ha rivolto a un mer-
cato internazionale (la Cina). Siamo sicuri che quello che i media
rotariani dicono negli USA vada bene anche per il continente
africano? E gli esempi rotariani dell’India si sposano con quelli
del sud America? Allora, se mi è concessa una rapida valutazione,
alla domanda di dove vuole andare il Rotary, la prima risposta da
dare, sulla scia di un noto romanzo, è: il Rotary, va dove ti porta il
cuore. Nulla di più. La comunicazione, l’immagine, la leadership,

LA COMUNICAZIONE
È LA PROPRIA IDENTITÀ

Non basta “farsi notare” nei social e nel web, occorre ispirare, emozionare, far capire
che si contribuisce a qualcosa di più grande, utile e socialmente impattante.

di Filippo Borille, in arte Assessore Ciano Contin

Il 73% degli italiani utilizza quotidianamente internet. Il 56% i       notare”, “catturare l’attenzione”, altrimenti si rischia di sparire.
social network. Sei ore al giorno è il tempo medio di permanenza        Di essere uno dei tanti messaggi-passaggi sotto un indice curioso
nella rete, di cui circa 2 ore nei social network. Ma noi, al Forum     che accarezza lo smartphone, scrollando immagini, video, parole,
della Comunicazione non abbiamo parlato di tutto questo. Questi         parole e ancora parole.
dati si conoscono, sono facilmente reperibili proprio in internet.      Ma non può essere tutto qui. La comunicazione non può ridursi
Noi abbiamo scelto di fare un passo in più. E’ vero, comunicare         a un “attirare l’attenzione nei social”, ma deve partire da molto
oggi è sempre più complesso. Bisogna “essere social”, “farsi            prima. Precisamente da noi: dalla nostra identità. Ecco perché

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