Page 35 - Rivista Rotary - MAGGIO-GIUGNO 2019
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RIVISTA ROTARY D2060
L’AZIONE PROFESSIONALE
UN SERVIZIO PER IL NOSTRO TEMPO
di Tiziana Agostini
Solo rimanendo a Nordest, é davvero stupefacente la varietà Tiziana Agostini con Ian Riseley.
e la quantità dei service che i vari club Rotary sanno imma-
ginare e realizzare. L’arrivo dell’estate si accompagna poi ai lavoro, che impegnarsi per gli altri dovrebbe essere un dovere
differenti camp, che tra mare e montagne offrono opportunità sociale. La verità di una persona non si manifesta in quello che
di svago e di ricreazione a chi rischia di rimanere solo nelle dice, ma in quello che fa, dando anche il buon esempio. E il
sue difficoltà. Ci sono poi le raccolte di fondi e le erogazioni primo campo dove un rotariano è chiamato a mettersi in gioco,
anche consistenti. Il tutto secondo le diverse iniziative che ora, prima ancora di quello sociale e solidale, è professionale, il
con un anglismo alla moda si definiscono charity. I rotariani che corrisponde a una delle cinque fondamentali vie d’azio-
ne sono legittimamente orgogliosi, anche perché ogni realiz- ne, che continua a essere non adeguatamente considerata e
zazione si basa sulla gratuità dell’impegno e sulla generosità. tanto meno valorizzata. Qui davvero i rotariani possono dare
Tuttavia immaginare che tutto ciò sia la sostanza del Rotary un contributo fondamentale al nostro tempo e al nostro Paese.
può risultare riduttivo se non limitativo. Se ci fermassimo alla È drammaticamente evidente a livello planetario l’assenza di
sola logica contabile, per quanto numerosi siano gli zeri delle una classe dirigente degna di questo nome: dalla politica alle
donazioni, esistono nel mondo donatori ben più rilevanti, a professioni, all’economia, tutto sembra centrato sul proprio
cominciare da Bill e Melinda Gates, che proprio con il Rotary vantaggio, le leadership si trasformano in comando e i rapporti
collaborano. Se analizzassimo invece il piano del volontariato di amicizia scivolano verso reti di complicità, anticamera della
sociale, a Nordest spettacolare è la dimensione di associazioni corruzione e dell’illegalità. Proprio come risposta a questo gra-
che operano in questo campo con elevatissimi standard e cer- vissimo problema Paul Harris fondava nell’anonima Chicago
cando di rispondere ai bisogni più disparati. Perché dunque i d’inizio Novecento il Rotary, per mostrare come i suoi affiliati
rotariani dovrebbero sentirsi legittimamente orgogliosi di quel- fossero professionisti affidabili, facenti parte del sodalizio in
lo che fanno, se l’incidenza del loro impegno sembra essere forza della loro etica professionale. Ciò poteva comportare
non risolutiva o quanto meno non incisiva? In realtà quello vantaggi anche sul piano lavorativo, essendo così i rotariani in
che li rende speciali non è tanto quello che fanno, ma quello grado di distinguersi e dunque di sviluppare profitto. Essere
che diventano attraverso il loro operare. L’elemento costitutivo rotariani significa dunque stare alle regole e competere per
del Rotary è, infatti, pensare al servire come addestramento ambire all’eccellenza, facendo del lavoro una quotidiana azio-
per essere differenti, qualificandosi sul piano etico. Il servire ne per migliorare se stessi e la comunità: è questo impegno
non è un fine, ma un mezzo per distinguersi. Ricordiamo che che può far crescere in modo esponenziale il valore dell’agire
il protagonismo rotariano si scontra con un retaggio culturale rotariano, assommandosi a tutte le altre azioni e orientandole.
che vuole la carità cieca e discreta, magari anche compassio-
nevole, ma in un rapporto tra benefattore e beneficato dall’alto
in basso e non tra pari. È proprio questo che il rotariano vuole
superare, mostrando come impegnarsi al servizio degli altri
non è una scelta di bontà o peggio una mera esibizione di
compassione, ma una precisa indicazione per far sapere ai
nostri concittadini, a partire dai vicini di casa o dai colleghi di
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