Page 13 - Rivista Rotary - MAGGIO-GIUGNO 2019
P. 13

RIVISTA ROTARY D2060

Riccardo De Paola con Andrea Marcon (RD Rotaract) e Camilla Bru-  prima, anche se di tutt’altro tenore. Ne è stata emozionante
nazzetto (RD Interact).                                           protagonista Giorgia Benusiglio, che ha raccontato la propria
                                                                  vita dopo che - nel 1999, allora diciassettenne - fu salvata da
proposti dallo schermo che riportava in tempo reale le risposte   un trapianto di fegato dopo aver assunto mezza pastiglia di
- mentre cercavano “una sola parola in comune” tra Interact,      ecstasy che gli ha provocato un’epatite fulminante riducendola
Rotaract e Rotary, o “l’impronta” che le tre realtà possono       in fin di vita. Da allora, miracolosamente sopravvissuta grazie
e vogliono lasciare. Un gioco senza vincitori e senza premi,      ad un trapianto e superato un tumore prontamente affrontato,
dicevamo, con qualche domanda chiusa per ripassare alcuni         continua a combattere le quotidiane battaglie e la fragilità di
concetti fondamentali e altre domande aperte, senza “giusto o     una trapiantata costantemente sotto controllo medico, ma con
sbagliato” per stimolare il dibattito, la conoscenza dei compa-   l’entusiasmo di chi la vita ha imparato ad amarla e a volerla
gni di squadra per un giorno, condivisori di principi e impegno   difendere dalle illusioni del mondo delle tossicodipendenze.
ogni giorno. Un gioco nel quale si sono impegnati proprio         Un’esperienza intensa che ha raccontato senza risparmiarsi
tutti, dal Governatore Riccardo De Paola al Governatore eletto    davanti ad una platea aperta per l’occasione a moltissimi
Massimo Ballotta, dal Governatore nominato Diego Vianello al      pordenonesi invitati a condividere il momento. Erano infatti
Governatore designato Raffaele Caltabiano (presentato per la      presenti, oltre ai giovani sportivi di Pordenone Volley, i loro
prima volta ufficialmente da De Paola e la cui designazione è     amici e familiari, la Governatrice Inner Wheel Anna Paggiaro
stata salutata da un calorosissimo applauso). Nelle loro squa-    Tallon, il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, il consiglie-
dre, accanto a tanti PDG, giovanissimi interactiani e rotariani   re regionale Alessandro Basso, il vice presidente FIPAV regio-
di lungo corso, il Rappresentante Distrettuale Rotaract Andrea    nale Silvano Zilli, la Presidente del Rotary Club di Pordenone
Marcon e la Rappresentante Distrettuale Interact Camilla          Giovanna Santin e numerose altre autorità locali. Anche qui,
Brunazzetto: tanti team, sì, ma una sola squadra. Quella del      trasversalità e apertura al confronto non sono mancate. Ma,
"Servire al di sopra di ogni interesse personale" mettendosi      soprattutto, non è mancata una toccante testimonianza di vita,
in gioco, in un’ottica di collaborazione e di confronto, senza    proprio da chi da quasi vent’anni deve difendere la propria ogni
dimenticare di godere dell’immenso privilegio di essere parte     giorno a causa di una leggerezza adolescenziale.
della squadra stessa: l’unico vero grande premio per tutti noi.   “Io non sono nessuno per dirvi di non drogarvi, ma se decide-
La seconda parte del Forum non è stata meno intensa della         rete di farlo sarete pronti a pagarne le conseguenze sul vostro
                                                                  corpo?”. Giorgia ha voluto aprire così il suo intervento, privo di
                                                                  moniti espliciti ma ricchissimo di spunti di riflessione sia per
                                                                  i giovani per aiutarli a capire le conseguenze che può avere
                                                                  anche un’occasionale assunzione di droga, sia per i genitori
                                                                  spesso convinti che il problema della tossicodipendenza ri-
                                                                  guardi solo i figli degli altri, quelli seguiti più distrattamente,
                                                                  quelli più “problematici”. Ma Giorgia ha ricordato di essere
                                                                  stata una figlia “normale” di una famiglia “normale”, che
                                                                  l’ha sempre sostenuta anche dopo la drammatica esperienza,
                                                                  evidenziando così che l’amore non basta, che l’attenzione non
                                                                  è mai troppa, che il mondo delle tossicodipendenze si evolve
                                                                  e che sta a tutti - ragazzi, genitori, educatori - sentirsi in ogni
                                                                  momento testimoni responsabili del valore della vita, difen-
                                                                  dendola dal marketing della morte che agisce in modo sempre
                                                                  più subdolo e capillare.

13 . ROTARY D2060 . maggio/giugno 2019
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18